— Siro Industry

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August, 2014 Monthly archive

running rovigo

Siete quelli che la prova costume l’hanno passata con un paio di debiti?
Quelli i cui fisici si possono definire “asciutti come questa estate”?
(le ammetto, queste battute le ho pensato mentre correvo oggi), allora direi che questo post/ idea/ soluzione fa per voi.

Mettetevi comodi, si parte.

Allora oggi mentre correvo mi è venuta un’idea, che sia un po’ una confabulazione (ho letto ultimamente che il nostro cervello ne fa di continuo per dirci: si, stai facendo bene, stai andando nel verso giusto), un po’ la genialità dell’anno o un’amabile mossa di marketing personale (non si scappa) non ve lo so dire con precisione, ma sta di fatto che secondo me, si può fare.

Allora ricapitoliamo velocemente il vostro stato:
l’estate è pressoché finita (non iniziamo con il “non è mai iniziata”) e le 4 su 5 uscite in spiaggia non vi hanno fatto vincere la statuetta di fisico dell’anno. Bene, non poteva che andarvi meglio!

Ebbene si, questo fa si che nella mente delle persone voi siete etichettati come “un po’ fuori forma”, anche se non ve lo diranno mai in faccia (a voi no, a me si, sempre, anche quando non serve, non è vero) e quindi senza volerlo avete abilmente abbassato le aspettative sul vostro stato fisico, ma senza azzerarle (così si spera).

Da qui si riparte, con settembre iniziano i buoni propositi sullo stare in forma e in riga dopo i lunghi aperitivi alcolici, fa meno caldo (o afa) e quindi si corre meglio e tutti i progressi che farete nei successivi uno o due mesi li terrete nascosti sotto abiti salvo poi… bam!

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Parma in Palafitta

[AVVISO: CONTIENE MATERIALE ALTAMENTE AUTOCELEBRATIVO]

L’1 agosto si è conclusa la serie youtube Parma in Palafitta.

La serie youtube che mi ha visto protagonista negli ultimi due anni con un minivideo di un minuto circa al giorno ha messo online l’ultimo episodio!

Una serie nata per voler creare un diario di bordo della mia prima importante esperienza di vita in solitudine, lontano dalle mura domestiche ed iniziata con “Lo sbarco“, la puntata numero 1 il 5 settembre 2012, e che poi è cresciuta, si è sviluppata e mi ha regalato molte belle soddisfazioni, che proverò a condividere un po’ con voi!

Direi di partire un po’ con i numeri (l’animo ragionieristico si fa sentire subito), e devo dire che la costanza di caricare online un video al giorno, fino ad arrivare a 662 (con rammarico per i satanici), è stata premiata con 50.000 visualizzazioni arrivate da un pubblico per la maggior parte coetaneo e di sesso maschile (ahimè, donzelle solo per il 27% delle view/  e no, io non faccio statistica), che quotidianamente ha guardato, condiviso e apprezzato le diverse puntate (i valori nell’immagine sono per mese).

views parma in palafitta

Un bel ritorno dunque, di certo non da stadio, ma percepito nei piccoli commenti di amici e persone a me vicine che effettivamente sapevano ciò che mi succedeva nel quotidiano, e nella curiosità di altre, chi per l’appunto si affacciava per la prima volta a questa serie, che si (mi) domandava “ma di cosa parli?”, “perchè lo fai?”, “che forte”…

Ho parlato di ciò che mi andava, per tutte le 662 puntate non mi sono mai preparato un discorso, ma ho improvvisato, sempre (a parte quelle speciali), all’accendersi del rec rosso sull’iPhone, fedele compagno di viaggio.

Altre soddisfazioni di questa serie, beh, l’articolo uscito sulla Gazzetta di Parma che mi ritraeva come personaggio della settimana, l’opportunità di allenare il mio inglese con i video dalla city e quindi riuscire a parlare con naturalezza (più o meno spigliata) di argomenti vari, riuscire a mostrare i posti in cui sono stato in questi due anni e quindi Parma in primis, ma anche Rovigo, Londra, Avellino e la costiera amalfitana, Dubai, Oslo, condividendo con chi era davanti ad un display alcune belle cose viste e scoperte qua e là. Il sapere di persone che si interessavano a cosa “avessi fatto oggi”, il raggiungimento di traguardi, che se guardati a priori sembravano (e sembrano tutt’ora) impensabili e fuori da ogni logica.

Poi che dire, beh, di certo bisogna citare che ho avuto una parodia, anzi no, due parodie (la seconda non riesco a linkarla, ma era di Marcello Zeppellini), ho creato un lip sync video, disegnato una maglietta  celebrativa in occasione dei seicento video di cui ci sono 15 modelli unici in giro per il mondo, riuscito ad inserire nei miei video persone che non volevano comparire davanti alla telecamera e farne parlare di altre. Sono riuscito a lasciare nel cassetto imbarazzi e vergogne tipiche di chi parla da solo con un telefono in luoghi pubblici, imparando ad improvvisare e a trovare argomenti interessanti (più o meno) ogni giorno, intrattenere un pubblico.

“Se anche le views vanno ad 1 continuerò, perché vuol dire che almeno per una persona questo video ha avuto valore”.

recording parma in palafitta

 

Se dovessi riguardare tutte le 662 puntate (prima o poi affitterò un cinema e farò la Parma in Palafitta maratona, sappiatelo), così, in un slancio di sintesi finale, potrei dire che in questi due anni di me avete saputo:

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