— Siro Industry

Come ben sapete, se c’è l’occasione di fare un tuffo dentro qualche mostra artistica non mi tiro indietro, e dato che dal 22 Febbraio al 22 Giugno a Rovigo, presso il Palazzo Roverella c’è la mostra L’Ossessione Nordica, mi sembrava un delitto non andarci.

Mi sono preso un sabato mattina e con l’audioguida incollata all’orecchio (ci sono un sacco di promozioni) ho provato ad addentrarmi tra i dipinti di molti autori, italiani e no, accomunati da uno stile nordico nel dipingere, nel rappresentare la realtà.

Il momento storico è quello a cavallo di fine Ottocento e inizio Novecento, un periodo di transazione tra la fine del Naturalismo, e l’apertura dell’Art Deco e del Decadentismo, in un periodo in cui in molti Paesi l’ottica simbolistica continua ad interpretare molti scenari.

La mostra è divisa per soggetti, e quindi le opere sono raccolte per temi: dagli spazi aperti, agli spazi chiusi, all’oggettistica, dando quindi allo spettatore un’ottica di trecentosessanta gradi sul periodo artistico. La spiegazione è ben curata e si sofferma molto sulle vite e i trascorsi dei diversi artisti, evidenziando le caratteristiche e i percorsi che hanno portato alla tela.

Una mostra che svela alcuni nomi molto interessanti nel panorama artistico, tra cui i citati Böklit, Klim e Munch che ritroviamo soprattutto negli ultimi passaggi.

Un appuntamento interessante che va visitato anche da neofili d’arte o da più esperti, in quanto è in grado di dare allo spettatore diversi gradi di approfondimento e di interpretazione.

Nel frattempo vi consiglio di visitare il sito (che ha molte più informazioni di quelle che vi posso dare io) per vedere le offerte presenti ed eventuali modi per prenotare anche visite guidate!