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Victoria’s Secret: ecco perché piace!

Ma se io vi chiedessi: conoscete Victoria’s Secret, voi che mi rispondereste?

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Per chi non conoscesse questo nome, si tratta di una marca di lingerie, di intimo femminile, statunitense e fondata nel 1977 da Roy Raymond e facente parte del gruppo Limited Brands.

Saranno la capillarizzazione dei punti vendita nel territorio americano (oltre 1000), sarà l’efficiente vendita online di tutti i prodotti, sarà anche la struttura finanziaria forte alle spalle, ma se nei tre anni di crisi più forte (dal 2009 ad oggi) le azioni del tuo gruppo di appartenenza hanno un incremento del 584% si, avete letto bene, del 584%, un merito va anche dato alla strepitosa campagna marketing che Victoria’s Secret ha saputo coltivare negli ultimi anni, andando a rafforzare e amplificare una brand awarness (conoscenza del marchio) a livello globale e mondiale.

Per prima cosa il prodotto, al centro di tutto ci deve essere lui: attento alle tendenze, ed interpretato come uno strumento di seduzione, ma anche di gioco, ironico, gioioso.
Giù il tabù dell’intimo come qualcosa di complicato, di sofisticato, di cosa da donne.

Il target si amplia, ed anche le ragazze possono indossare lo stesso intimo di topmodel come Adriana Lima, Gisele Bundchen e Miranda Kerr (per citarne alcune), le quali sono uno dei punti di forza della campagna di comunicazione dell’azienda.

Ma le super model sulle passerelle e nei cataloghi non garantiscono un successo come quello avuto dal brand americano.

La genialità della strategia, sta nel girare video cataloghi per presentare i nuovi prodotti, le nuove linee, e attorno a questi (che escono con cadenze precise) ruotano decine di videoclip, quasi amatoriali, di natura confidenziale, in cui le super/iper/mega/perfette/strapagate modelle si mostrano per quello che sono: giovani fanciulle con insicurezze, voglia di ridere, divertirsi, prendersi in giro; il tutto strizzando un occhio ai maschietti, ai quali concedono curve e bei davanzali, ed alle ragazze, a cui mostrano loro simpatia e consigli per far colpo.

Video virali quindi, caricati sul proprio canale Youtube, che a suon di condivisione ottengono milioni di visualizzazioni da tutto il mondo, esportando il nome Victoria’s Secret nei pensieri di donne e uomini dell’intero globo.

Non è ancora tutto però (abbiamo quasi finito, tieni duro), infatti per far parlare di sé, Victoria’s Secret prepara e sponsorizza i Fashion Show: serate in cui espone a mo’ di sfilata le nuove collezioni, chiamando ad esibirsi sul palco artisti musicali di fama internazionale quali Justin Timberlake, Usher, Kanye West, Jay-Z, Adam Levine che tra una canzone e l’altra vengono pizzicati o rincorrono le super topmodel creando simpatici siparietti e animando quella che in fin dei conti è una sfilata vera e propria.

Saper quindi reinterpretare i tradizionali valori e i comportamenti attorno ad un prodotto, alla sua campagna di marketing, può essere uno strumento fondamentale per esportare un nome, un marchio, uno stile di vita in tutto il mondo, puntando su originalità e innovazione!

Saremmo in grado anche noi, del made in Italy, di fare lo stesso con i nostri prodotti?
Riusciremo a farci conoscere, apprezzare, comprare in tutto il mondo e nei nuovi mercati?

Saluti

English Version

traduzione a cura di Sara Martinelli

Victoria’s secret: that’s why we like it!
For those who don’t know this name, we are talking about an American retailer of women’s wear, lingerie and beauty products. It has been founded in 1977 by Roy Raimonds.

Although the worst period of crisis started in 2009, the shares of the company had an increase of 584% thanks also to the great marketing campaign that Victoria’s secret has done in the last years.

At the core there is the product. It follows the new season’s trends and it is interpreted as a seduction play. Top model such as Adriana Lima, Gisele Bundchen and Miranda Kerr represents the selling point of the communication campaign of the company but super model are not always a guarantee of success. In fact the great idea of this marketing strategy is to realize a series of video clip in which these fantastic girls are shown as normal girls with their jokes, insecurities in a very confidential way.

These videos obtain millions of visualization in the entire world. Victoria’s secret also organizes the fashion shows. It uses the show to promote and market its goods in high-profile settings. The top models walk on the catwalk showing the new collection while a singer of world renown, such as Justin Timberlake for example, is singing at the same time on the runway.

Can the “made in Italy” do the same with its products?